Era una notte buia e tempestosa...
quando sono arrivato a Chicago, IL una settimana fa?
No, affatto. Una splendida giornata primaverile con 20° C (corrispondenti a un po' di più °F), con sole e cielo azzurro. Tutti mi hanno detto che qualche giorno prima aveva nevicato, e io gongolavo chiosando "ho portato il sole dall'Italia"...
Certo che potevo portarne un po' di più: 2 giorni di sole e poi cielo grigio, pioggia, anche mista a neve stamane e parabrezza ghiacciato alle 8 di sera (insomma 20°... F). Morale della favola: ne ho approfittato per lavorare un po' e per fare un po' di shopping nei centri commerciali che pullulano qui alla periferia di Chicago, IL.
Infatti mi trovo al
Fermilab National Accelerator Laboratory, un laboratorio tipo il CERN di Ginevra, tanto per intenderci, che sorge nella ridente cittadina di
Batavia, IL, a circa 30 miglia (45 km) dalla città con l'importante nodo ferroviario (e il più grande aeroporto degli USA).
E' una zona molto tranquilla, di campi di mais, centri commerciali e casette tipo Simpsons davanti a cui sono parcheggiati dei pick-up (= gipponi) enormi e che nel weekend ospitano un sacco di "Garage Sales", ovvero la gente svuota la cantina cercando di vendere quello che può ai passanti.
Dimenticatevi la nozione di "centro" di un paese, magari con la chiesa e la farmacia (Ah, ah, ah...) . Qui la farmacia è al supermercato e la chiesa ci assomiglia molto. Qualsiasi cosa vogliate comprare dovete prendere la vostra macchinina, che è minimo 2500 di cilindrata e che fa un poche miglia con un gallone, ovvero meno di 10 km con un litro, e spararvi qualche miglio fino al centro commerciale più vicino.
Se non altro la benzina costa molto meno che da noi, circa 60 cent di € al litro (e d'ora in poi vi grazio delle conversioni dal sistema americano a quello Internazionale, che si chiama così mica per niente... che Dio "provveda" agli Inglesi!)...
Gia che siete fuori in macchina, perchè non appofittarne per mangiare qualcosa? NOOOOO! Non fatelo... Please!
Il cibo americano: il fast-food. Io pensavo che Mc Donald's fosse di gran lunga la catena più diffusa... Mi sbagliavo: ci sono decine e decine di catene di analoghi che vi preparano qualsiasi cosa unta e grassa che possiate immaginare!! Hamburger, tacos, pizza, kebab, ristoranti nippo-cino-core-hailandesi e italiani vi preparano quasi tutti la stessa cosa, o almeno sembra la stessa a vederla in foto.
Stasera al supermercato ho visto la pasta alla carbonara da scaldare nel microonde. Era condita con cheddar (qulel formaggio con la pasta arancione...) e permesan cheese. Ora: cosa c'entra con la carbonara, che dovrebbe avere uovo, uovo, pancetta e pancetta (vabbè, un po' di pepe e pooi il formaggio)? Qui si fa un gran parlare di pancetta (bacon): la trovi ovunque, basta che sia a fette e strafritta. Non c'è verso di trovarla a cubetti per una carbonara (se non da Caputo's)!
Mi fermo qui perché molti di voi conoscono bene quello a cui mi riferisco.
Per fortuna c'è Caputo's... Supermercato "italiano" dove trovi le cose "vere", tipo la mozzarella, il prosciutto di Parma e così via, a prezzi accessibili grazie al supereuro ( o al minidollaro, se preferite)... Il sottofondo musicale? RamazzottiPausiniBocelliD'AlessioRamazzottiPaus
A pranzo si mangia alla mensa del Fermilab: non è malissimo, anche se tutto viene servito tra due fette di pane o sul riso. Ma siamo l'unico popolo che non mette tutto in mezzo a un panino (tipo hamburger, taco, burrito, kebab) o su del riso, all'orientale? Mi viene il dubbio...
Come vi dicevo, non è che ho visto molto dei dintorni, a causa del tempo, a parte "
Naperville, IL, 140567 abitanti, fondata del 1831", come recita orgogliosamente il cartello che vi accoglie. Ovvero dove la storia la fanno i centri commerciali, che però cambiano nel giro di pochi anni, e un campanile gigante (il
Moser Tower & Millennium Carrillon) inaugurato nel 2000.
Il Fermilab, invece, è un recinto di parecchie miglia quadrate con un acceleratore sotterraneo, un recinto di bufali, e un grattacielo di 16 piani in mezzo al niente.
Vado a definire il niente. La prima sera che sono arrivato a 100 m dal campus dove dormo, all'interno del Fermilab, e ai bordi della strada c'era un coyote (pronunciato "
coiotii"). No, davvero, non sto scherzando: qui sono presenze consuete, come dei cani selvatici. Al corso di sicurezza chre mi sono pippato il primo giorno e mezzo di lavoro mi hanno detto che devo fare una relazione scritta (
Hazard Analysis) sui rischi che comporta ogni operazione che faccio, inclusa cambiare una lampadina o lavare un pavimento, ma neanche una parola riguardo ai "
coyotes". Ne deduco che non sono pericolosi... O che sono agenti della Security in borghese...
A proposito di pericoli: mercoledì l'allarme tornado è stato dato a una decina di km da qui. L'allarme viene dato via TV e radio, che si accendono da sole, e via cellulare che comincia a suonare, più sirene varie... Pare che capiti 3-4 volte all'anno... Spero di non dovervi raccontare come si sta in un rifugio di emergenza, ma devo dire che la gente la prende con sportività. In fondo in Louisiana ne passa uno alla settimana, e anche qualche uragano all'anno, perché lamentarsi?
A parte i tornado e gli animaletti selvatici, devo dire che sono in mezzo alla natura quasi incontaminata (a parte l'acceleratore e il grattacielo, intendo): a Ovest o a Sud di dove sto non c'è niente fino al Mississippi, dicono. Niente = campi di mais. Punto. E pompe di benzina. Altro punto (per chi capisce il pisano: Punto altro).
Appena arriva la primavera potrei anche andare a fare
birdwatching (ci sono le casette dentro Fermilab) . Qui le oche canadesi e pettirossi sono come piccioni e storni a Pisa...
Che dire altro? Ci sarebbero ancora tante cose da dire sugli americani, e poi vi devo raccontare com'è Chicago, e come sono i locali dove si suona il blues e di cosa sa il Mongolian Beef, ma me lo tengo per la prossima volta (così nel frattempo mi documento un po' anche io...).
Un abbraccio!